Sardegna: il blu del mare si fonde con l’azzurro del cielo
15 luglio 2014Un colore per definire la Sardegna? Impossibile non scegliere il blu. Il blu è il colore del cielo e del mare, elementi che circondano questa bellissima isola e la rendono indimenticabile per coloro che vi vivono o la visitano anche solo per alcuni giorni. Ma come diceva Vincent Van Gogh, "Non c’è il blu senza il giallo e l’arancione", e nessuna frase può essere più indicata di questa per descrivere i colori che dominano la lunga estate sarda.
Il blu è da sempre il colore che simboleggia la calma e l’equilibrio, ha la facoltà di rilassare il corpo e allontanare il senso di ansia che potrebbe accompagnarci durante la settimana lavorativa, stabilizzando così la frequenza del battito cardiaco. In natura, specialmente se legato alle sfumature del viola e del rosso, non è solo il colore dell’acqua e del cielo, ma è spesso presente anche nel mondo botanico, associato a frutti e vegetali con proprietà nutrizionali davvero importanti per la nostra salute.
Le melanzane, i fichi, l’uva nera e tutti i frutti di bosco (in special modo i mirtilli) ne sono un ottimo esempio. Questi alimenti sono ricchi di antocianine, carotenoidi, potassio e magnesio. Le antocianine sono potenti antiossidanti in grado di prevenire patologie come l’arteriosclerosi e le infezioni del tratto urinario, oltre ad avere un ruolo primario nel miglioramento della vista e della resistenza dei vasi capillari. I carotenoidi, particolarmente indicati in ogni dieta estiva, contribuiscono a prevenire l’invecchiamento cutaneo e le malattie cardiovascolari. Potassio e magnesio, invece, sono utili per il controllo della pressione sanguigna, per la concentrazione e la regolazione dell’apporto energetico.
Le melanzane, in particolare, sono un classico ingrediente della cucina sarda e presentano alcune caratteristiche che le rendono davvero speciali: sono povere di calorie e ricche d’acqua e di fibre, ben tollerate dal nostro intestino, che le rende capaci di facilitare il transito intestinale, oltre ad essere particolarmente buone.
Ma la Sardegna non è solo mare, caldo, sole e spiagge caraibiche. Questa isola magica ospita anche un ricco e boscoso entroterra, dove la macchia mediterranea si arricchisce di olivi, alberi del sughero e del profumatissimo mirto. Tra gli altri prodotti tipici vanno ricordati l’olio extravergine e i formaggi pecorino e fiore sardo, che provengono dai molti allevamenti sparsi nell’entroterra ancora fortunatamente poco contaminato. La distanza della Sardegna dalla terraferma è da sempre una sua debolezza, ma anche una sua forza, perché le ha permesso di mantenere intatto fino ad ora il suo patrimonio naturalistico.
Articolo realizzato grazie alla consulenza della dottoressa Maria Angela Villani.