Toscana: il 'giallo' che conquista in un tripudio di colori e sapori

13 maggio 2014

Se dovessimo associare un colore ad ogni regione d’Italia, quello della Toscana sarebbe sicuramente il giallo. Un giallo caldo, nelle varianti dell’ocra e della senape, un giallo che ritroviamo tanto nei paesaggi tipici delle campagne toscane, quanto nei piatti che la caratterizzano.

Primo tra tutti per importanza ed uso è il pane toscano, con la sua crosta dal colore dorato e per la cui produzione si utilizzano qualità di grano antiche e cresciute esclusivamente sul territorio della regione, caratterizzate dalla giusta quantità di glutine e dalla presenza del germe di grano. Si tratta di un pane cosiddetto “sciocco”, ovvero senza sale, ottimo per qualsiasi regime dietetico iposodico, lievitato naturalmente usando un lievito madre acido e senza l’aggiunta di additivi chimici.

Questo pane dal sapore poco deciso può essere gustato anche solo con un filo di olio toscano, dalla colorazione verde scuro, ma dai riflessi dorati. Grazie alla sua fragranza fruttata con retrogusto piccante e amarognolo, questo olio è ideale per essere consumato a crudo sul pane, oppure in piatti di verdure e minestre.

Altro alimento tipico della Toscana, con colori che variano dal nocciola chiaro al bruno, sono i legumi. Fonte di proteine e ricchi di fibre e calcio, sono anche poveri di grassi. La loro coltivazione consuma molte meno risorse rispetto a quelle utilizzate dall’allevamento, rendendoli un prodotto più economico e soprattutto più ecosostenibile. In particolare sono tipici della regione il fagiolo di Sorana, il fagiolo Zolfino, i ceci e le lenticchie. Tra i cereali riveste particolare importanza il farro.

Questi alimenti devono essere insaporiti con delle spezie, come i giallissimi curcuma e curry. Non si tratta ovviamente di prodotti locali, avendo notoriamente origini orientali, ma sono perfetti sia per il loro sapore deciso che per le loro proprietà antiossidanti ed antiinfiammatorie.

Infine è impossibile non citare il pecorino tipico toscano (DOP) con la sua crosta che va dal giallino al giallo carico a seconda della stagionatura. Ottenuto solo con latte di pecora intero, questo formaggio ha delle ottime caratteristiche nutrizionali. E cosa c’è di meglio per accompagnarlo di un bel cucchiaio di miele grezzo vergine dallo splendente colore del grano maturo? Questo miele dalle eccellenti proprietà organolettiche e nutrizionali è l’ideale per esaltare il sapore di qualsiasi formaggio, specialmente del locale pecorino.

E così, tra distese di grano color giallo paglierino e tra gli interminabili campi di girasoli di cui la Toscana è la maggiore produttrice, questa tonalità cromatica domina incontrastata l’ambiente e la tavola in un tripudio che ammalia vista, olfatto e gusto sin dal primo incontro.

Articolo realizzato grazie alla consulenza della dottoressa Maria Angela Villani.

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