Sicilia: la spettacolare eruzione dell’Etna

5 dicembre 2015

Il 3 dicembre scorso, l’Etna ha sorpreso tutti in quella che è stata considerata la sua eruzione più “energica” da vent’anni a questa parte. Fuoco e cenere sono saliti alti nel cielo e immortalati in immagini sublimi e spettacolari che, da qualche giorno, stanno facendo il giro del mondo.

L’Etna non è soltanto uno dei vulcani più celebri del pianeta, ma anche il più attivo d’Europa: la sua ultima eruzione ha innalzato una colonna di cenere di 7 chilometri, mentre la lava cominciava a defluire dalla voragine. Era la prima volta in due anni, e l’intero evento è stato osservato ed esaminato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Inutile precisare che i voli sono stati interrotti negli aeroporti più vicini - quello di Catania e di Reggio Calabria - al fine di mantenere la sicurezza.

L’attività all’interno del cratere è iniziata giovedì con eruzioni stromboliane, che sono di breve durata e composte da esplosioni di lava, per poi intensificarsi il giorno seguente, spiega l’INGV. Le esplosioni, nel vulcano, sono cresciute raggiungendo un nuovo picco di intensità composto da lava, magma, cenere e gas in elevazione per almeno 7 chilometri al di sopra della cima del vulcano, con venti definiti dall’Istituto come prevalentemente deboli.

Fortunatamente, l’eruzione è stata considerata non minacciosa per i 900,000 residenti della zona che, al contrario, sono stati testimoni di uno spettacolo straordinario: l’Etna è, infatti, in grado di dar vita ad attività altamente esplosiva e si comporta come un’assonnata creatura vivente, che di tanto in tanto si sbadiglia e si rigira mentre sogna.

Nella foto: l’Etna erutta il 3 dicembre 2015. MARCO RESTIVO/DEMOTIX/CORBIS (fonte Wired).

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