Olimpiadi di Rio 2016: L'incredibile Skyball del giocatore italiano di beach volley

22 agosto 2016

Si chiama Skyball e ad eseguirlo è Adrian Carambula, giocatore di beach volley della squadra italiana alle Olimpiadi di Rio 2016, il servizio più strano e forse meglio architettato di sempre.

Carambula ha inventato Skyball facendo giare la palla e servendola in battuta, lanciandola dritta verso il cielo. L’obiettivo? Confondere il team avversario con un trucco che sembra funzionare davvero: come ha spiegato UsaToday in un articolo dedicato, la palla “viaggia apparentemente verso la luna, prima di toccare terra nel lato opposto del campo”.

Il giocatore della squadra italiana di beach volley ha spiegato come funziona il suo servizio durante un’intervista rilasciata al Wall Street Journal in un dietro le quinte delle Olimpiadi che ha lasciato gli amanti dello sport a bocca aperta. Nelle parole di Carambula, Skyball ha la caratteristica di mandare gli avversari “fuori tempo”.

La squadra italiana di beach volley si è comportata ottimamente durante le sue partite olimpiche, probabilmente anche grazie alla coppia d’oro composta da Adrian e dal suo partner sul campo Alex Ranghieri. E Skyball è diventata il trucco più ammirato e alla moda delle Olimpiadi di Rio 2016: considerato eccitante e meravigliosa dai fan, questo servizio è certamente destinato a fare storia.

Ciò che rende Skyball particolarmente insidioso è la traiettoria inattesa che la palla può prendere, così da rendersi quasi ingiocabile dai ricevitori avversari.

“Skyball è praticamente un servizio che uso per mandare gli avversari fuori tempo”, spiega Carambula.

“Penso faccia parte del mio gioco, perché è diverso dal solito e i giocatori non sono allenati a rispondervi. È solo un movimento che a me viene naturale. So solo che voglio piazzare la palla, sento il vento, e poi lascio che la palla e il mio corpo si comportino in modo naturale. Ogni volta che partecipo a un torneo non mi chiamano più Adrian, ma semplicemente Mister Skyball. È una cosa bella”.

Il pallavolista italiano non crede che il suo servizio dovrebbe essere emulato.

“Se volete fare qualcosa di simile a Skyball, lasciate che vi venga naturalmente. Non provate a imitare me, perché non vi riuscirà”.

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