
La cucina siciliana, un mix di tradizione e sapori
17 settembre 2013Tra le cucine regionali italiane, quella della Sicilia è tra le più rinomate e apprezzate, grazie ai suoi sapori intensi, alla varietà dei prodotti e ai colori brillanti dei suoi piatti. Merito di questa varietà è soprattutto delle diverse civiltà che hanno dominato l'isola nel corso dei secoli, lasciando traccia del loro passaggio anche nella tradizione culinaria locale.
I greci lasciarono la loro impronta nell'utilizzo dei cereali e dell'ulivo, mentre romani, fenici e arabi impreziosirono i piatti siciliani con aromi quali l'anice, la cannella, lo zafferano e il sesamo. Ai normanni si deve la cultura dello stoccafisso e del baccalà, oltre che delle aringhe affumicate, mentre agli spagnoli va il merito di aver introdotto il pan di spagna, elemento base della cassata. Successivamente alla scoperta dell'America arrivarono in Sicilia gli alimenti fondamentali per la caponata, cioè i pomodori e i peperoni, oltre al cacao e al peperoncino.
Le città costiere della Sicilia - Catania, Messina, Palermo, Trapani e Siracusa - offrono piatti che rievocano la forza del mare con una vasta varietà di pesci, mentre quelle dell'entroterra - Caltanisetta, Enna e Agrigento - portano in tavola carni, legumi, formaggi stagionati e salumi di ottima qualità.
La Sicilia è una terra selvaggia, ma produce comunque frutti molto apprezzati, come uve molto pregiate e arance dal gusto intenso e inconfondibile.
I piatti tipici della cucina siciliana, mix di tradizione, storia, estro e ricercatezza, sono un connubio di sapori, una tentazione a cui chiunque desidera cedere almeno una volta nella vita e a cui in seguito è molto difficile rinunciare.