Cosa vedere a Tindari: dal Santuario della Madonna nera al Teatro greco

25 marzo 2014

Tra le località turistiche più note della provincia di Messina, Tindari ha subito diverse influenze culturali tutt’oggi visibili a ogni angolo di strada. Antica polis greca fondata nel 396 a.C. da Dionisio di Siracusa, la cittadina è poi passata sotto la dominazione dei Romani, dei Bizantini e infine degli Arabi, popoli che hanno lasciato testimonianze del proprio passaggio attraverso edifici e monumenti di inestimabile pregio.

Nella zona archeologica di Tindari si trovano i resti della città antica, venuti alla luce con gli scavi effettuati tra il 1838 e il 1839 e ripresi dal 1960. Sono stati ritrovati mosaici, sculture e ceramiche conservate in parte nel Museo Archeologico di Palermo e in parte nel Museo locale, ma il fiore all’occhiello è l’antico Teatro Greco, costruito alla fine del IV secolo e ristrutturato in epoca romana con nuove decorazioni e diversi adattamenti per i giochi dell’anfiteatro. Il teatro sorge nei pressi di una collina nella quale furono scavate delle grandi gradinate che fungevano da sedili e potevano ospitare circa 300 persone. Durante l’epoca romana fu aggiunto un portico e fu ricostruita la scena, mentre l’orchestra venne trasformata in arena. Dal 1956 il Teatro Greco ospita un importante festival di danza, musica e teatro.

Accanto al teatro sorgono un intero isolato con abitazioni e ambienti per il commercio che risalgono al I secolo a.C., anche se nel corso del tempo hanno subito diverse modifiche, e la famosa Basilica.

Altro edificio simbolo di Tindari è il Santuario della Madonna Nera, posto su un promontorio a strapiombo sul mare in corrispondenza dell’antica acropoli. La statua della Madonna Nera è scolpita in legno di cedro e arriva, molto probabilmente, da Oriente. La Chiesa fu distrutta nel 1544 dai pirati saraceni per poi essere ricostruita qualche anno più tardi.

Tindari, come tutta la Sicilia, si distingue anche per il mare e le spiagge incontaminate: la Laguna di Tindari, raggiungibile percorrendo la S.S. 113 lungo la costa tirrenica, offre un paesaggio mozzafiato e, per gli amanti del mare, assolutamente unico. Un’altra località molto affascinante è la spiaggia di Marinello, situata all’interno dell’omonima riserva naturale istituita nel 1998 per proteggere la zona lagunare che si trova ai piedi del promontorio.

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