Nuove scosse in Italia. Ma il Paese e le sue bellezze risorgeranno

31 ottobre 2016

Un altro violento terremoto ha scosso gli splendidi territori del Centro Italia. Nel corso dell’ultimo weekend, il Paese è stato messo in ginocchio – sia nel territorio che nell’animo – da quello che si ritiene essere stato il più potente sisma che ha colpito l’area centrale negli ultimi 36 anni. Sfortunatamente, l’evento ha distrutto una basilica di fama mondiale e antica di 600 anni a Norcia.

Sebbene terrorizzati, gli italiani appaiono però combattivi e pronti a fare tutto il necessario per non rinunciare alla loro amata casa, collocata in una delle zone più affascinanti dell’intero Paese. Per quanto riguarda le persone, la situazione è positiva poiché il nuovo sisma non ha provocato vittime, ma molti edifici storici si trovano attualmente in condizioni critiche. La forza e la bellezza dell’Italia – ossia i suoi antichi e maestosi borghi, architetture, costruzioni – è anche la sua debolezza in momenti di difficoltà come questi.

La scossa più violenta ha colpito il piccolo gioiello di Norcia – un paese di montagna nei pressi di Perugia, in Umbria – alle 7:40 del mattino. Norcia, collocata su una vasta pianura a ridotto dei Monti Sibillini, una sottocatena appenninica, è stata colpita da una scossa così violenta da essere percepita con chiarezza persino nella capitale Roma e a Venezia, ossia a 300 chilometri di distanza.

A Norcia, la maestosa Basilica di San Benedetto, apprezzata in tutto il mondo e costruita nel 14esimo secolo, è stata la più grande “vittima architettonica” del sisma. Nel corso dei secoli, era riuscita a superare pressoché indenne molti terremoti – ma questo le è stato purtroppo fatale. La basilica affrescata, considerata il cuore spirituale, storico e turistico di Norcia, venne costruita sulla casa natale del fondatore dell’ordine benedettino, nel 480.

Per il vicesindaco di Norcia, Pierluigi Altalvilla, “è stato come se una bomba fosse esplosa”.

I cittadini di Norcia, seppure comprensibilmente spaventati, stanno mostrando una incredibile forza d’animo, come indicato dalle parole di questa suora: “Non vogliamo lasciare questo posto, vogliamo rimanere e aiutare gli altri con le nostre preghiere, anche se questo significasse dormire in una tenda”.

La magnitudo del sisma, il cui epicentro è stato localizzato a una profondità di un chilometro, sei chilometri a nord di Norcia, è stata di 6.6. Purtroppo ha provocato anche il sostanziale crollo di ciò che era rimasto della città di Amatrice, danneggiata dal sisma dello scorso agosto ma, finora, ancora in piedi.

Il primo ministro Matteo Renzi commenta: “Stiamo attraversando un periodo davvero difficile. Non dobbiamo permettere che il profondo dolore, la fatica e lo stress che proviamo ora si trasformino in rassegnazione”.

Noi ricostruiremo tutto, le case, le chiese e le aziende”, ha dichiarato Renzi ai giornalisti. “Faremo tutto ciò che sarà necessario per ricostruire queste aree”.

L’Italia e la sua bellezza rappresentano uno dei tesori più preziosi per tutta l’umanità. Questo è il motivo per cui tutti si impegneranno al massimo per ricostruire ciò che è stato frantumato, riparare ciò che è stato rotto, guarire ciò che è stato ferito.

Buona fortuna, Italia.

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